È appena stato inserito nella Biblioteca geolib il secondo articolo di Fabio Massimo Nicosia: Il rifiuto del lavoro tra patrimoniale e reddito di cittadinanza, che potete leggere anche qui di seguito.
Pur non condividendolo in toto ritengo che l'articolo abbia molti meriti, tra i quali quelli per me centrali di sollevare le questioni relative a:
1) una forma di risarcimento nei confronti degli ultimi, degli esclusi;
2) una riforma complessiva del sistema fiscale verso uno Stato molto più leggero, quindi molto meno opprimente.
Pur non condividendolo in toto ritengo che l'articolo abbia molti meriti, tra i quali quelli per me centrali di sollevare le questioni relative a:
1) una forma di risarcimento nei confronti degli ultimi, degli esclusi;
2) una riforma complessiva del sistema fiscale verso uno Stato molto più leggero, quindi molto meno opprimente.
3 commenti:
Condivido molto l'approccio dell'articolo. Aggiungerei a integrazione che la colpa della sinistra e dei sindacati italiani non è solo quella di pensare il lavoro come essenziale all'uomo, ma soprattutto quella di pensare a un certo tipo di lavoro (quello di fabbrica salariato) come paradigma, modello a cui le varie forme di attività in generale (dal teatro all'università) devono informarsi (innanzitutto al livello legislativo).
Gran bell'articolo, molto condivisibile.La visione critica del lavoro esposta nell'articolo si potrebbe accordare con l'idea della decrescita felice,orientata in salsa libertaria.Che ne pensate?
A titolo personale devo esprimere il mio dissenso con questa polemica antilaburista. A luigi ricordo, comunque, che di sinistra e di sindacati ce ne sono diversi e non di tutti se ne può fare un fascio. Per me il lavoro è essenziale all'uomo, ma ha ragione Luigi quando afferma che si è pensato (non solo a sinistra) "a un certo tipo di lavoro (quello di fabbrica salariato) come paradigma, modello a cui le varie forme di attività in generale (dal teatro all'università) devono informarsi (innanzitutto al livello legislativo)". Quindi un nuovo laburismo ci vuole, non buttare il bambino con l'acqua sporca.
Per quanto riguarda ciò che scrive Informazione Consapevole sulla "decrescita felice,orientata in salsa libertaria" posso solo esprimere il mio auspicio e caloroso invito a studiare, scrivere un articolo e mandarlo a GeoLib e saremo felici di pubblicarlo.
Posta un commento