Ieri l'Iran meridionale è stato colpito da un forte terremoto (magnitudo 6,1) nei pressi dell'unica centrale di energia nuclerare iraniana, quella di Bushehr, a ridosso del Golfo Persico. L'epicentro del sisma è stato localizzato a circa 89 km da Bandar Bushehr e 92 km da Borazjan, a 10 km di profondità ed ha provocato almeno 37 morti e 850 feriti, secondo dati ufficiosi citati dall'agenzia IRNA, ma si teme che tali numeri possano essere inferiori alla realtà.
Il terremoto è avvenuto alle ore 16:22 locali, corrispondenti alle 13:52 italiane. L'epicentro è stato nei pressi di una città nella provincia di Bushehri: Kaki. Il sisma è stato avvertito anche a nella penisola arabica.
700 case sono andate completamente distrutte ed un altra trentina sono danneggiate al 70%, secondo ciò che ha dichiarato il governatorato provinciale. I villaggi di Shanbé, Sanà e Baghan sono stati distrutti al 50%. Almeno 650 sono i feriti nella città di Khormuj. Il sito dell'emittente televisiva statale iraniana Press TV comunica che stamattina le più alte autorità iraniane esprimono il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime.
La centrale atomica non ha subito danni, secondo ciò che è stato dichiarato delle autorità iraniane ed è stato confermato dall'agenzia atomica internazionale AIEA. La centrale di Bushehr è stata costruita dalla Russia ed è ancora in via di affidamento all'Iran (secondo le previsioni la consegna avverrà entro questo mese). La società russa che gestisce la centrale ha comunicato che l'attività dell'impianto prosegue normalmente. Il governatorato provinciale e Mahmud Jafari, capo esecutivo del progetto, hanno diramato comunicati rassicuranti sulle condizioni della centrale e relativamente al rischio di diffusione della radioattività. Jafari ha messo in evidenza la distanza tra la centrale e l'epicentro del sisma: tra i 150 e i 160 km. L'AIEA ha dichiarato che dati i parametri del terremoto le assicurazioni delle autorità iraniane sono sufficienti per stare tranquilli.
Molta paura vi è stata anche a Dubai, in cui molti residenti dei grattacieli sono stati temporaneamente evacuati ed i lavori dei cantieri sono stati interrotti. Nessun danno c'è stato a persone o cose.
Anche in Qatar è stato percepito il sisma. Forte è stata anche lì la paura, in particolare fra i residenti dei grattacieli di Doha, zona che non era stata considerata a rischio sismico e di conseguenza le costruzioni non sono tali da reggere alle scosse di un forte sisma. Anche a Doha ci sono state evacuazioni.
Il terremoto è avvenuto alle ore 16:22 locali, corrispondenti alle 13:52 italiane. L'epicentro è stato nei pressi di una città nella provincia di Bushehri: Kaki. Il sisma è stato avvertito anche a nella penisola arabica.
700 case sono andate completamente distrutte ed un altra trentina sono danneggiate al 70%, secondo ciò che ha dichiarato il governatorato provinciale. I villaggi di Shanbé, Sanà e Baghan sono stati distrutti al 50%. Almeno 650 sono i feriti nella città di Khormuj. Il sito dell'emittente televisiva statale iraniana Press TV comunica che stamattina le più alte autorità iraniane esprimono il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime.
La centrale atomica non ha subito danni, secondo ciò che è stato dichiarato delle autorità iraniane ed è stato confermato dall'agenzia atomica internazionale AIEA. La centrale di Bushehr è stata costruita dalla Russia ed è ancora in via di affidamento all'Iran (secondo le previsioni la consegna avverrà entro questo mese). La società russa che gestisce la centrale ha comunicato che l'attività dell'impianto prosegue normalmente. Il governatorato provinciale e Mahmud Jafari, capo esecutivo del progetto, hanno diramato comunicati rassicuranti sulle condizioni della centrale e relativamente al rischio di diffusione della radioattività. Jafari ha messo in evidenza la distanza tra la centrale e l'epicentro del sisma: tra i 150 e i 160 km. L'AIEA ha dichiarato che dati i parametri del terremoto le assicurazioni delle autorità iraniane sono sufficienti per stare tranquilli.
Molta paura vi è stata anche a Dubai, in cui molti residenti dei grattacieli sono stati temporaneamente evacuati ed i lavori dei cantieri sono stati interrotti. Nessun danno c'è stato a persone o cose.
Anche in Qatar è stato percepito il sisma. Forte è stata anche lì la paura, in particolare fra i residenti dei grattacieli di Doha, zona che non era stata considerata a rischio sismico e di conseguenza le costruzioni non sono tali da reggere alle scosse di un forte sisma. Anche a Doha ci sono state evacuazioni.