L'Italia ottocentesca era laica, la sua classe dirigente nella totalità era laica e liberale, Destra e Sinistra storiche. Era il tempo del non-expedit.
Testimonianza della laicità nella scuola dell'epoca è il libro Cuore di De Amicis. La religiosità non manca in De Amicis, neppure in Cuore, ma il Natale manca eccome e nessuno mi sembra si sia mai scandalizzato.
Nelle scuole dell'Ottocento, ma anche in quelle dei primi decenni del '900 i presepi non si facevano di certo a scuola e neppure i canti di Natale o tantomeno le recite natalizie... Poi c'è stato il Concordato, ma non sarei neppure certo che con il fascismo siano entrate tutte queste cose nelle scuole... Di certo ne abbiamo la presenza dagli anni '60 in poi, in base ad una breve e non scientifica ricerca mia personale sul web e chiedendo ad alcuni parenti...