domenica 25 ottobre 2009

Denunciamo Inlinea srl!

Ho consegnato venerdì scorso a Lorenzo Inserra, in qualità di responsabile della sede catanese di Inlinea srl, una lettera in cui intimo la suddetta società a versarmi i contributi previdenziali di legge. La spedirò alla sede legale della società in questione ed all'INPS entro martedì prossimo. Invito tutti i colleghi ed ex colleghi a copiare la lettera ed a spedirla appena possibile, oltre che a diffonderla tra i colleghi ed ex colleghi che lavorano o hanno lavorato per Inlinea srl.
Chi non avesse ricevuto la lettera e/o non la trova potrà scaricarla usando il seguente indirizzo:

http://utenti.lycos.it/maxmex/INPS.rtf


Ogni lavoratore di Inlinea che non ha i propri contributi versati potrà così avviare una procedura che condurrà l'INPS a farglieli comparire come contributi figurativi, come mi è stato spiegato da un avvocato. Cerco di compattare tutti coloro che sono stati danneggiati, di conseguenza non escludo nessuno. Invito a diffondere perciò questo messaggio tra i lavoratori ed ex lavoratori di Inlinea (non solo del teleselling, ovviamente) ed invito colleghi ed ex colleghi anche a verificare la propria situazione previdenziale all'INPS, facendosi dare uno stampato della stessa. Stampata anche quella che ora è solo la mia lettera, dopo averla modificata nei dati, essa potrà essere spedita agli indirizzi riportati nella stessa lettera. L'unico dato che chiedono all'INPS agli iscritti alla gestione separata è il codice fiscale.
Riguardo la conseguente denuncia penale mi sto informando sul da farsi e vi faccio sapere al più presto. Informatevi anche voi, se potete, ovviamente. Immagino, allo stato attuale delle mie conoscenze, che la denuncia potrà essere collettiva e con questa scusa, poco piacevole di certo, mi potrò rivedere anche con chi non vedo da tempo e questo sì mi farà tanto piacere. Al più presto segnalerò il caso ai mezzi di comunicazione di massa, perché, se ho tollerato da sempre ritardi negli stipendi, ora non tollero più gli ulteriori ritardi sempre più prolungati ed accompagnati da contributi previdenziali previsti dalla legge non versati, oltre che le prese in giro.
Per tutto ciò non servono controcoglioni, che potrebbero solo darmi fastidio. Tra tutti i colleghi ed ex colleghi le persone che più di altre si stanno mostrando interessate a questo discorso e che dicono che si unisconono a me in questa richiesta di rispetto della legge e della correttezza sono infatti (fino ad ora almeno) quasi tutte donne e non mi sembra un caso che persone quali le donne, notoriamente prive di coglioni, siano piene di coraggio e senso della giustizia. Lasciamo che i coglioni si occupino di ciò che sanno fare.

2 commenti:

Antonella ha detto...

Bravo Massimo Io sono con te...Denunciamoli!!!!!!

Massimo Messina ha detto...

Brava tu, Antonella, hai preparato la tua lettera? Buona domenica.