sabato 20 agosto 2011

Entriamo e cambiamo questo PD!

Da una mia ulteriore lettera a Gim Cassano, presidente di Alleanza Lib-Lab.
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Per me questo PD proprio non va, essendo sintetici ed eufemistici, ma proprio per questo auspico un ingresso organizzato delle forze laiche di sinistra nel partito per cambiarlo e per indirizzarlo verso metodi liberali ed obiettivi liberalsocialisti o, meglio, geolibertari. Sinceramente mi chiedo quanto sia fattibile questa mia idea, ma non ne vedo di alternative, poiché quella di creare una quarta gamba nel centrosinistra che conti qualcosa mi sembra attualmente ancor più velleitaria della mia, oltre che immagino che sarebbe una quarta gamba inconcludente nel caso si realizzasse.

Quand'anche si riuscisse a portare qualcuno in parlamento, che risultati in termini di riforme si otterrebbero? Temo nessun risultato! Secondo me quello che manca a tutto il centrosinistra è una visione del mondo e studi specifici sui singoli temi che conducano a riforme che siano nel segno di tale visione del mondo. La visione del mondo che secondo me farebbe bene al centrosinistra è quella geolibertaria, che coniuga in sé le istanze liberali, quelle socialiste e quelle ambientaliste.

Non riesco a notare alcuna differenza di fondo, nessuna differenza di valori tra i filoni politici socialista, liberale di sinistra, neoazionista, radicale, repubblicano per come si ritrovano attualmente. I socialisti italiani sono anche liberali e repubblicani. I liberali di sinistra sono repubblicani e non mi sembra propongano politiche diverse da quelle socialiste. I neoazionisti hanno di certo caratteristiche peculiari, ma pure certamente sono liberalsocialisti, radicali e repubblicani. I radicali affermano di essere socialisti, liberali, azionisti e repubblicani. I repubblicani affermano di essere liberali. Per me così diventa quasi abbastanza indifferente iscrivermi ad Alleanza Lib-Lab o ai Socialisti Uniti PSI o al PSI e così via. La differenza per me sta nell'apertura mentale dei dirigenti di queste varie forze e di conseguenza nelle azioni politiche come possono essere le concrete e specifiche riforme.

lunedì 8 agosto 2011

Rivitalizziamo la chiesa!

Sul sacramento dell'ordine, come su ogni sacramento, ho molti dubbi per come sono interpretati e vissuti nella chiesa cattolica... Ritengo che vengano somministrati con troppa leggerezza e sono ormai divenuti spesso un atto che si compie per conformismo, per tradizione. L'ordinazione sacerdotale dovrebbe in teoria essere il sacramento che meno dovrebbe essere influenzato da tali logiche, ma ritengo che anch'esso sia ormai divenuto preda del conformismo e per come viene vissuto favorisce il conformismo stesso.
Ritengo che la chiesa tutta dovrebbe risollevarsi e risintonizzarsi con lo Spirito Santo. Quelli che più credono di fare ciò (i carismatici del Rinnovamento nello Spirito), sinceramente, mi sembrano i più lontani da ciò a cui intendo riferirmi. Quando leggo la Bibbia trovo in essa l'esortazione a vivere più intensamente la mia fede ed a cercare la chiesa, la comunità dei fedeli, che non trovo, solitamente, nei bigotti che frequentano le varie chiese. Per questo credo che questi ultimi dovrebbero uscire dalle chiese ed ascoltare il mondo, cercare di cogliere i segni dei nostri tempi e di tradurre in lingua contemporanea la propria fede in maniera che anche chi si sente lontano dalla fede possa vedere essa come qualcosa di attuale, di vivo e non di stantio.

domenica 7 agosto 2011

Regolarizziamo gli scafisti

C'è molta, troppa sofferenza nel mondo e ciò che mi spiace di più è che molta di questa sofferenza potrebbe essere evitata, in teoria... Potrebbe essere evitata se solo ci si organizzasse. Non parlo solo delle grandi tragedie, ma anche di esse.

Prendiamo ad esempio ciò che succede in Somalia. Ci sono osservatori internazionali che prevedono certi sviluppi che puntualmente si avverano ed alcuni di questi osservatori indicano delle soluzioni che se fossero adottate da coloro che prendono le decisioni a livello globale eviterebbero certe tragedie.

Anche le riforme non attuate in Italia, anche se non siamo a livello della Somalia, sono attuabilissime se solo chi comanda le facesse. Alcune di queste sono popolari (come i tagli ai costi della politica) altre sono meno popolari, ma in ogni caso se si prendessero decisioni con autorevolezza i più finirebbero per accettarle e sarebbero benefiche per le future generazioni...

Quanti e in che modo stanno morendo attraversando il canale di Sicilia? La maggior parte di loro paga un sacco di soldi per un viaggio che li porterà probabilmente dritti verso una morte orrenda eppure fanno lo stesso quel viaggio... Quanti di essi sarebbero lavoratori a buon mercato se gli investitori investissero nel Nord Africa? Perché non si investe nel Nord Africa? Perché c'erano i dittatori ed adesso che i popoli arabi si stanno sollevando contro i loro dittatori l'Occidente tutto dovrebbe fare come fece nei confronti dell'Est Europa quando crollarono i regimi comunisti. Invece, per semplice razzismo, tutto ciò non accade. Si potrebbe, almeno, incentivare e regolamentare il business degli scafisti permettendo di trasportare i clandestini se sottostanno a regole di sicurezza basilari. Fare dei traghetti, insomma, che regolarmente, quotidianamente ed a prezzi accessibili permettano a questi disperati di venire qui (e tornare indietro). I molti che verrebbero qui potrebbero altrettanto facilmente tornerare indietro ed anche quelli che non tornerebbero sapendo che il traghetto c'è sempre eviterebbero di venire tutti insieme e tutti d'estate. Di certo il canale di Sicilia finirebbe di essere il loro cimitero. La verità è che qui in Italia la gente comune ha paura dell'immigrazione perché nessuno rispetta le leggi e chi nulla ha da perdere la rispetta ancora meno. Negli USA ancora oggi l'immigrazione non fa paura perché la legge viene rispettata poiché le pene sono tempestive e severe per chi la trasgredisce.