sabato 28 agosto 2010

Santo dubbio

La Bibbia va letta con umiltà e non pensando di essere già dalla parte giusta, a mio modesto avviso. Umiltà significa anche pensare che la nostra personale interpretazione può essere arricchita da quella altrui. Le diverse interpretazioni, quindi, non necessariamente creano distanze e possono, anzi, dal mio punto di vista, maggiormente avvicinare chi la pensa in maniera diversa. In questo mio modo di vedere un cattolico per la riforma della chiesa e delle chiese come me ed un evangelico pentecostale fondamentalista possono solo arricchirsi vicendevolmente nel dialogo. A volte posso pure pensare che egli non interpreta bene la Bibbia ed a volte egli lo può pensare di me, ma se pensiamo entrambi che siamo tutti e due in buona fede e se pensiamo che mettiamo l'amore verso l'altro al primo posto e se pensiamo che le nostre idee forse non coincidono con quelle del Signore perché possiamo anche sbagliarci perché siamo umani e dobbiamo riconoscerci umilmente tali, ovvero peccatori, allora credo che il nostro dialogo sarà fecondo e sarà una sorta di preghiera rivolta da entrambi all'Eterno. Pretendere con certezza di conoscere il pensiero del Signore per me è bestemmia. Quando qualcuno parla non sarò mai certo a tal punto da pensare senza alcun dubbio che egli intenda proprio ciò che ho capito. Questo vale ancor di più per il Signore, che è infinitamente più di me. Posso travisare le parole di chiunque, immaginiamoci se non posso travisare il pensiero del nostro Padre celeste.

giovedì 19 agosto 2010

Porcellum e porcate varie

Il bipolarismo in Italia c'è dal 1948: il partito che capeggiava il primo polo, quello di governo, era la DC, mentre quello che capeggiava il secondo polo, di opposizione, era il PCI.
Il premio di maggioranza non è ne necessario né sufficiente per avere stabilità di governo, come pure stanno confermando i fatti di questi giorni: il PdL ha espulso i finiani e la Lega vuole spingere per la crisi di governo per arrivare alle elezioni anticipate, mentre la maggioranza dovrebbe essere forte proprio per il premio di maggioranza, secondo le intenzioni del Legislatore.
Il nostro sistema è sistema parlamentare e non presidenziale, secondo la Costituzione e quindi il corpo elettorale sceglie i parlamentari, i quali poi scelgono di dare o meno la fiducia al governo il cui capo viene nominato dal Presidente della Repubblica. Tutto ciò è stato spazzato via e non solo dal porcellum. Questo significa soltanto che le leggi non vengono applicate, a partire dalla legge fondamentale che è la Costituzione, la quale sulla carta è rimasta invariata!

martedì 17 agosto 2010

Prudenza radicale

Sono per un governo che continui a governare (nonostante il primo ministro sia Berlusconi) e per un parlamento che esprima un'altro governo, nel caso in cui questo cadesse, così come ancora prevede la nostra Costituzione repubblicana. Spero in ogni caso che il parlamento riesca a fare un'altra legge elettorale che sostituisca l'attuale porcata.
Condivido, così, il punto di vista dei Radicali Italiani Pannella e Bonino, che, qualsiasi cosa si dica di loro, sono quasi sempre stati persone responsabili e prudenti, tanto è vero che da sempre fanno politica, sempre la faranno e riescono ad essere sempre presenti e coerenti, a differenza di tanti altri che prima o poi spariscono nel nulla o che cambiano partito, magari anche più volte. In Italia infatti, c'è la particolarità che i politici cambiano idee e partiti più degli elettori. Nelle democrazie occidentali di solito sono gli elettori che cambiano partito, piuttosto che i politici, i quali se hanno sbagliato partito farebbero bene a non farsi neppure vedere almeno per un po' di anni prima di presentarsi di nuovo davanti agli elettori per farsi votare di nuovo, ma in Italia, con la legge elettorale porcata attuale, non sono neppure eletti, ma nominati dai capi di partito.