venerdì 13 novembre 2009
Sulla libertà di espressione
Repubblica, solitamente, è carta straccia per me, ma vorrei fosse sempre garantita la sua libertà di espressione, così come, per me, un regista può far dire quello che vuole ad un attore in un film da lui diretto. Abolirei addirittura il reato di calunnia, in base al mio liberalismo. Ciò, ovviamente, dovrebbe valere per tutti. Sono tutt'altro che immune dalle simpatie politiche, ma sui principi non casco nella trappola del "noi" e "voi". L'allora ministro Diliberto, ad esempio, pur essendo di sinistra, politicamente mi fa schifo da un pezzo (umanamente lo rispetto comunque) perché non rispetta ed offende sia gli avversari che realtà statali straniere quali Israele.
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