sabato 11 giugno 2011

Votiamo

Ed adesso andiamo tutti a votare... Ora più che mai è importante che l'afflusso ai seggi sia il più ampio possibile... Altro che quorum! Non sono per democrazie in cui votare è dovere o comunque l'astensione sia bassa, ma qui in Italia oggi la democrazia ha bisogno di essere sostenuta. Ha bisogno di essere rafforzata. Ha anzi bisogno di essere ripristinata e si potrebbe cominciare dai quesiti referendari. Le elezioni amministrative sono già state un bell'esempio di democrazia. Che si voti contro il governo in carica è fisiologico nelle democrazie occidentali. Qui in Italia questi dati di normalità sono buone notizie. Cerchiamo di sostenere questo vento, che non è il vento della sinistra o addirittura dei comunisti o dei giustizialisti. E' semplicemente il vento della democrazia. Lo stesso vento che soffia nel Nord Africa ed in tutto il mondo arabo e che arriverà anche in Iran ed in Cina. E' il vento della democrazia occidentale... Una roba che ha nella realtà tanti errori ed orrori nella sua storia, ma anche una roba che significa apertura al diverso, confronto aperto nonviolento, poiché, come Pannella ci spiega almeno fin dagli anni '80, la nonviolenza è la nuova tolleranza laica (http://www.radioradicale.it/exagora/nonviolenza-la-nuova-tolleranza-laica). Negli anni '80 ancora gli italiani andavano in massa a votare per i quesiti referendari, ma la classe politica tradiva spesso gli esiti del voto e poi l'elettorato si scoraggiò e questa fu una delle cause dell'astensionismo referendario... Non scoraggiamoci più, mai, poiché se ci scoraggiamo perdiamo senza neppure combattere e la democrazia oggi ha bisogno di ognuno di noi... Non una democrazia ideologica e retorica, ma la nostra democrazia reale, che attualmente ancora è tanto malata e che può guarire se partecipiamo, se ci attivamo, non vedendo questi quesiti come contro qualcuno, bensì a favore di tutti noi.

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