mercoledì 30 gennaio 2013

I territori palestinesi sono molto ma molto peggio

L'unico sionismo oggi politicamente rilevante è quello che ha vinto. È stato etnico Israele? Non direi, se non di un'etnia molto particolare, quella ebraica, appunto, che comprende in sé appartenenti dalla pelle di qualsiasi colore, dalla miriade di lingue e di costumi. In ogni caso etnico lo è, ma, appunto, di un'etnia che è una macedonia di microetnie, provenienti, in pratica, da tutto il mondo.

Come possiamo, oggi, noi europei dire ad Israele che non ha diritto ad esistere, dopo che abbiamo dimostrato al mondo che senza Israele siamo stati in ogni epoca pronti a massacrare gli ebrei e siamo stati anche capaci di effettuare un genocidio che si sarebbe completato se non avessero vinto gli alleati? Riguardo all'attuale sionismo, quello che ha vinto, quello rappresentato da Israele così come oggi la conosciamo, ha creato, appunto, uno Stato democratico, ebraico e che non ha annesso affatto Cisgiordania e Gaza. Anch'io credo che lo Stato ebraico, come qualsiasi Stato nazionale, debba fare i conti con il suo superamento, ma questo superamento non è affatto dietro l'angolo, poiché se Israele non è il paradiso in terra, i territori palestinesi sono molto ma molto peggio per ciò che riguarda il rispetto dei diritti umani elementari, per ciò che riguarda le libertà individuali, quali, ad esempio, quelle relative all'espressione della diversità e del dissenso, tanto per essere eufemistici.

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