lunedì 15 febbraio 2010

San Valentino

Ieri era san Valentino. A mio modesto parere, è bene commemorare san Valentino. L'importante è non festeggiare in maniera stereotipata o comunque come i mezzi di comunicazione di massa vogliono che festeggiamo. Io lo faccio ormai innamorandomi di chiunque incontro e facendo gli auguri a chiunque sia innamorato ed avendo pena per chi non lo è... Il 14 febbraio, quindi, per me è il giorno in cui pongo attenzione all'innamoramento mio e del mio prossimo, come fece, appunto, san Valentino che, si narra, univa in matrimonio giovani coppie alle quali l'imperatore aveva negato il consenso e forse fu il primo a congiungere in matrimonio una persona pagana con una di fede cristiana. In questo giorno si ricorda il martirio di un cristiano che disobbediva al potente prepotente di turno per obbedire alla sua coscienza in nome dell'Amore. L'ultima sua lettera fu per la figlia di chi lo imprigionò e martirizzo, poiché di quella donna Valentino era innamorato. San Valentino va festeggiato ricordando il santo, il suo esempio di vita e cercando di imitarlo oggi. Non abbiamo bisogno di questi comportamenti oggi? Un san Valentino dei nostri tempi quindi, per me è Don Franco Barbero, che sposa gli omosessuali.

2 commenti:

Unknown ha detto...

c'è qualcosa di commovente in te che scendi per strada il giorno di s. valentino e ti innamori di tutte le persone che incontri.

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
non ho bisogno di scendere "per strada" per incontrare qualcuno. Posso incontrare virtualmente te, ad esempio, leggendo una tua e-mail.