Non condivido l'ipocrisia di chi pensa che le prostitute vadano nascoste. le prostitute ed i prostituti dovrebbero avere tutti i doveri ed i diritti di ogni lavoratore. Sono contrario alla prostituzione, ma non ho alcuna intenzione di vietarla, così come non voglio vietare nulla che non leda direttamente gli altri. Lo stesso vale per lo sfruttamento della prostituzione: se è un contratto di lavoro, lo è come quello di qualsiasi altro settore. La prostituzione in Italia non è vietata. E' vietato lo sfruttamento della prostituzione ed ogni forma organizzativa del fenomeno in questione è assimilata al suo sfruttamento e viene di conseguenza repressa. Penso che vada abrogato il reato di sfruttamento della prostituzione.
Il divieto dello sfruttamento della prostituzione fa precipitare il fenomeno nell'ambito del racket, della schiavitù, delle mafie. E' lo stessa cosa che avviene con le droghe. Il consumo non è vietato, ma lo spaccio sì. In teoria la legge punisce i grandi spacciatori. In pratica è proprio grazie a tali leggi che i grandi spacciatori prosperano e sono loro i primi proibizionisti, come sempre, come su ogni cosa. “Gratta gratta, sotto la fede ci si trova la roba”, diceva Ernesto Rossi, ovvero il bigotto clericale che vieta in realtà è un farabutto che ci specula.
A chi afferma che tassando la prostituzione avremmo uno "Stato magnaccio" rispondo con una proposta radicale: non tassare alcun reddito! Detta così sembra il paradiso della destra anarcocapitalista ed in effetti traggo ispirazione anche dai libertarian della destra americana, ma aggiungendo alla proposta di detassazione dei redditi quella di una pesante tassazione dei patrimoni si capisce che sarebbe una rivoluzione di sinistra.
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