venerdì 16 aprile 2010

Per una sinistra geolibertaria

Sto approfondendo i miei studi economici, ecologici e sul pensiero (politico, economico, libertario e teso a contrastare le ingiustizie sociali) di Henry George, Silvio Gesell e di tutto il filone di pensiero geoista. La sinistra smarrita in Sicilia, in Italia, in Europa e nel mondo ha bisogno di liberarsi di ogni residuo di vecchio marxismo e di socialismo socialdemocratico statalista e riprendere, invece, tutto il buono delle tradizioni liberali e liberalsocialiste e socialiste libertarie: la lotta per uguali opportunità per tutti, giustizia sociale attraverso la condivisione delle risorse naturali e della conoscenza, il contrasto alla speculazione monetaria, terriera e legata ai cicli economici, la comprensione delle realtà lavorative di sempre e di oggi e quindi un sano sindacalismo di base, la legalità e la laicità delle istituzioni.
La sinistra non crede più alle ideologie e se ciò significasse più libero e laico pensiero bene. Temo però che abbiamo buttato il bambino con l'acqua sporca, non avendo più neppure visioni generali del mondo. Di Weltanschaung, invece, credo che abbiamo ancora bisogno.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Avverto nel tuo blog alcuni cambiamenti, dal look ai contenuti. Quest'ultimi sembrano più orientati. Mi piacerebbe vedere prima o poi anche dei numeri. Comunque, in generale mi pare che i cambiamenti siano in positivo.

Massimo Messina ha detto...

Grazie, Luigi, per le tue parole, ma che intendi per numeri? Dati statistici?

Unknown ha detto...

Per esempio se si propone un sistema di tassazione radicalmente alternativo e si afferma che un tale sistema è sufficiente (mi pare, questa, una caratterizzazione quantitativa), allora non sarebbe male dimostrarlo con i numeri, cioè con quelle speciali espressioni linguistiche con le quali misuriamo le cose e i loro rapporti.

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
ti "piacerebbe vedere prima o poi anche dei numeri"? Quelle "speciali espressioni linguistiche con le quali misuriamo le cose e i loro rapporti"! Ammetto che sei riuscito a farmi ridere! Se vuoi, comunque, le argomentazioni di teoria economica relative alla "tassa unica" non credo sia necessario dare numeri, se non per esemplificare. Intendo pubblicare qui nel blog e su Facebook ed in alcuni forum di discussione informazioni relative ad alcuni esempi di applicazione, magari parziale, del principio georgista. Dammi tempo... Oppure studiati la proposta di riforma fiscale di Henry George, scrivi tu qualcosa e qui ti assicuro che la pubblico.

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
parti magari da qui:

http://www.landvaluetax.org/international/che-cose-la-tassazione-sul-valore-delle-proprieta-terriere.html