giovedì 12 gennaio 2012
Reddito di esistenza
Sul reddito di esistenza penso che non esistono pasti gratis così come non esiste proprietà fondiaria gratuita. Se Tizio se ne appropria (ed esclude così Caio dalla possibilità di usufruirne) in qualche modo Tizio deve risarcire Caio ed un possibile risarcimento è la riforma fiscale georgista. La riforma georgista intendeva sostituire tutte le tasse con una unica, quella fondiaria. Il mio geolibertarismo non è così georgista da accettare alla lettera questa proposta. Il principio, infatti, va esteso a qualsiasi risorsa della natura. Il gettito fiscale, comunque, non dovrebbe essere, a mio modesto avviso, quello odierno, ma molto più basso, abolendo molta della spesa dell'Amministrazione Pubblica odierna e lasciando all'impiedi solo ciò che serve a mantenere un sistema di redistribuzione del risarcimento/reddito di esistenza di cui sopra. Trasferire, quindi, l'imposizione dal lavoro alla proprietà fondiaria, alle industrie inquinanti, all'occupazione di frequenze radiotelevisive analogiche e digitali, credo che sia qualcosa per cui battersi.
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4 commenti:
Come rispondi ad un proprietario terriero che sicuramente obietterebbe: ma io non mi sono appropriato del mio terreno, l'ho acquistato!
Gli direi che se n'è appropriato proprio comprandolo, cioè comprando il diritto di usufruirne come crede finché il resto dell'umanità glielo permette. Pagare la fiscalità georgista gli permette, appunto, di avere tutelato questo diritto senza che nessuno glielo possa contestare.
e nulla vienta che con il proseguir di una società libertaria questo risarcimento non possa essere raccolto da agenzie private sul mercato, rendendo inutile la figura dello stato, avremo riaggiunto l'anarchia.
Che non sia lo Stato a raccogliere il risarcimento georgista è un'idea interessante ed anche affascinante. Lasciami finire di studiare l'idea ed esprimerò a pieno la mia in proposito.
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