Ho ricevuto ieri nella casella di posta elettronica la seguente email a firma Schlag.
Penso che il suo contenuto sia molto interessante e condivisibile almeno nello spirito per ogni autentico libertario.
Spero inoltre possa essere di stimolo per ulteriori approfondimenti e riflessioni.
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Capena, 19/09/12
Caro Massimo, ho letto il tuo bel
“Corporativismo? No grazie!” e me ne compiaccio: hai sia saputo
liberarti dal senso di soggezione verso Silvano, amico o parente o
maestro che sia, ma soprattutto hai sia argomentato che concluso
correttamente ed assai bene.
Speriamo ora che la stimolazione dei
nostri scritti provochi quella maggiore partecipazione, purtroppo
grande assente in entrambi i nostri siti.
La tua sensatissima osservazione
“La regola della maggioranza fa sì
che basta arrivare ad una coalizione che superi il 50% nelle
assemblee rappresentative per decidere per tutti. Quindi il
partito o
i partiti che giungono a tale soglia impongono il loro volere (o
il
loro compromesso) a tutti gli altri. Sarebbe di conseguenza
necessario spostare l'attenzione non solo sui partiti e sul loro
ruolo, bensì anche sulla regola della maggioranza ed anche sulla
democrazia in sé così come essa è concepita oggi nell'Occidente.”
mi ha fatto pensare ad una
gravissima carenza della nostra costituzione (ma poi non solo di
quella): la tutela delle minoranze, appunto, contro questa
specie di
dittatura della maggioranza da
te così ben delineata.
Paradossalmente nella democratica Italia del 21° secolo – e
ragionevolmente supponendo che la concentrazione ebraica in Italia
non sia superiore al 10% (tipo cioé quella di netta minoranza
della
passata Germania nazista) - sarebbero perfettamente riproponibili
le
infami leggi raziali,
che una maggioranza anche minima potrebbe approvare e poi
eseguirne
l'attuazione – con conseguenti persecuzioni e deportazioni - per
un
lasso di tempo da prevedersi durevole,
perché l'infame
legge 1/48 impedisce alla Corte Costituzionale di pronunziarsi
motu
proprio, - costringendola a rispondere solo se chiamata in casa
da un
giudice ordinario - eventualità questa che prima di tutto non é
detto che avvenga, ma che poi ed in ogni caso richiede, o almeno
può
richiedere, un certo periodo di tempo:
purtroppo la magistratura non é quasi mai così veloce come quando
si tratta di assurdamente salvaguardare le tette della duchessa
inglese........che male fanno?.....se
son belle lasciatecele vedere!
Esempio di dittatura della maggioranza é stato anche l'articolo
18:
sia gli imprenditori che i dirigenti sono elettivamente in
minoranza,
nei confronti dei lavoratori,
e tuttavia é assolutamente indispensabile mantenere quel principio
di subordinazione – comprendente il licenziamento se il lavoratore
é improduttivo – che é indispensabile al conseguimento di una
produzione concorrenziale.
Come forse saprai, nella guerra civile l'Armata Rossa ha avuto più
morti per decimazioni che non in effettivo combattimento, e ciò
generò aspre critiche contro il grande Trockij – di cui non ho mai
smesso d'ammirare l'intelligenza e la decisione – che nella sua
autobiografia se ne difende con questa straordinaria osservazione
(cito a memoria):
“Finché la follia umana costringerà al ricorso a quella sua
infame manifestazione, che é la guerra, e poiché i singoli –
rendendosi perfettamente conto che simile negatività li espone a
rischio di morte, ferite e mutilazioni – cercheranno
inevitabilmente di non battersi,
tutti coloro
che
tengano alla vittoria non potranno fare a meno di riconoscere al
condottiero il tristo e cupo diritto di forzare i suoi
subordinati
alla scelta tra morte, ferite e mutilazioni – onorevoli, solo in
piccola percentuale e per mano del nemico – se si battono,
od una morte –
disonorevole, ben più probabile e per mano dei loro stessi
commilitoni – se si rifiutano di farlo.”
Similmente negando il principio di subordinazione – perché
dobbiamo metterci in testa che su cento licenziamenti ce ne
saranno
solo neanche il 5% ingiusti ed immotivati - non tanto la Sinistra
quanto l'infame magistratura del lavoro é la vera responsabile di
quella almeno gravissima rarefazione del lavoro,
verificatasi progressivamente a partire dal 1970 (statuto dei
lavoratori: maggio 70) coi disastrosi risultati odierni.
In conclusione sarebbe a mio giudizio indispensabile: a) che le
Costituzioni prevedessero costantemente una tutela spinta dei
diritti
delle MINORANZE, dato che le maggioranze possono tranquillamente
farlo da sole, non hanno ostacoli in merito;
b) qualunque disposizione anche maggioritaria, ma che coinvolga
diritti di minoranze, non dovrebbe poter esser resa esecutiva
senza
il preventivo consenso della minoranza; ugualmente qualunque
disegno di legge
coinvolga enti non rappresentati in Parlamento - tipo posteri,
animali, natura ecc.ra - dovrebbe essere discussa solo dopo che la
Consulta avesse nominato un Curatore di provata onestà a
tutelarlo.
c) infine la Corte Costituzionale dovrebbe potersi muovere motu
proprio, e poi intervenire anche durante la stessa redazione delle
leggi e non solo a posteriori.
Saluti anarco-socialisti. Schlag
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