I sionisti che crearono lo Stato d'Israele sapevano bene che l'ebraicità del loro Stato era un problema (per usare un eufemismo) per gli arabi di Palestina. La soluzione, però non è smantellare Israele e buttare gli ebrei a mare, come vorrebbero alcuni! Una soluzione potrebbe essere l'ingresso di Israele nell'Unione Europea, la trasformazione dell'UE in una federazione di Stati unita con gli USA: Stati Uniti d'America e d'Europa (che comprendano anche e presto Marocco e Turchia).
È immaginabile uno Stato degli USA che si contraddistingua per essere lo Stato di una particolare etnia? In tale sistema federale anche un'eventuale Palestina araba (ed anche socialmente islamica) e liberaldemocratica potrebbe benissimo entrare. Credo che la maggior parte degli arabi ambirebbe ad entrare in una tale realtà. Ho lavorato in Libia per due mesi. Ho frequentato araboisraeliani (uno studente mi ha ospitato anche in quella che era la sua residenza in Italia), palestinesi della diaspora e loro discendenti e penso che l'imbarbarimento degli ultimi decenni non ha ancora intaccato la volontà di pace della maggioranza dei palestinesi. Quale pace è possibile al di fuori di un serio intervento occidentale che bonifichi Europa ed Israele e ridia speranza a tutti i liberali? L'occupazione dei territori arabi della Palestina storica ormai è divenuta normale, purtroppo, e non è stata inventata dagli israeliani. Cisgiordania e Gaza erano occupati rispettivamente da Giordania ed Egitto prima della guerra del 1967 e non c'era tutta questa indignazione internazionale. Chi ha vissuto o studiato quegli anni e poi il settembre nero sa bene che il trattamento che riservavano i fratelli arabi ai palestinesi era molto peggiore di tutto il periodo dell'occupazione israeliana.
I soldati israeliani nel bliz contro la Mavi Marmara hanno sparato mirando alla testa dei prigionieri? Io non credo, e, comunque, avevano modo di comportarsi altrimenti da come si sono comportati in quella situazione? Di certo chi li comandava non doveva fare in modo che si trovassero in quella situazione!
Tutti i riflettori sono sempre e quasi esclusivamente puntati su Israele e qualsiasi cosa faccia Israele viene prima o poi condannato ed anche pregiudizialmente dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dalla Lega Araba, dal Vaticano, da molti politici europei, da quasi tutte le ONG riconosciute o non riconosciute all'ONU, da catene produttive e commerciali svedesi o italiane, da fanatici sparsi per il mondo e così via. Perché la stessa attenzione non c'è né per il trattamento che gli arabi palestinesi riservano anche ai loro stessi connazionali né per nessuna altra realtà geopolitica?
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