lunedì 10 agosto 2009

Concerto a Niscemi, ricordando Impastato

Qualche ora fa ballavo mentre i Modena City Ramblers cantavano qui a Niscemi questa bella canzone (colonna sonora del film omonimo su Peppino Impastato), il cui testo qui riproduco.
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I cento passi

"Sei andato a scuola?Sai contare?""Come contare?""Come contare?1,2,3,4,sai contare?""Si,so contare""Sai camminare?""So camminare""E contare e camminare insieme lo sai fare?""Si!Penso di si!""Allora forza!Conta e cammina!dai... 1,2,3,4,5,6,7,8...""Dove stiamo andando?""Forza!Conta e cammina!9... 90,91,92,93,94,95,96,97,98,99 e 100!Lo sai chi ci abita qua?A?U zù Tanu ci abita qua!!""Cento passi ci sono da casa nostra,cento passi!"
(tratto dal film "I cento passi" di M.T.Giordana)

E' nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio..
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di Giustizia che lo portò a lottare..
Aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato..
Si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un'ideale ti porterà dolore..
"Ma la tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura
contando cento passi lungo la tua strada"..
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!

"Noi ci dobbiamo ribellare" (dal film)

Poteva come tanti scegliere e partire, invece lui decise di restare..
Gli amici, la politica, la lotta del partito.. alle elezioni si era candidato..
Diceva da vicino li avrebbe controllati, ma poi non ebbe tempo perchè venne ammazzato..
Il nome di suo padre nella notte non è servito, gli amici disperati non l'hanno più trovato..
"Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare
la storia di Peppino e degli amici siciliani"
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!(x 2 volte)

Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del nove maggio settantotto..
La notte di via Caetani, del corpo di Aldo Moro, l'alba dei funerali di uno stato..
"Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare
la storia di Peppino e degli amici siciliani"..
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!(x 2 volte)

"E' solo un mafioso, uno dei tanti"
"E' nostro padre" "Mio padre! La mia famiglia! Il mio paese!Io voglio fottermene!Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare!" (dal film)

7 commenti:

luigi ha detto...

who is Peppino Impastato?

Massimo Messina ha detto...

http://www.peppinoimpastato.com

http://www.centroimpastato.it

luigi ha detto...

I see.

luigi ha detto...

Caro massimo,
sai che seguo il tuo blog con piacere, mi piace scriverci etc. è comunque evidente che non condivido niente o quasi niente di ciò che dici. A costo di sembrare ipercritico, non condivido nemmeno la scelta di valorizzare una kermesse in ricordo del sig. Impastato. La società civile siciliana è poco civile e questo spiega perché la classe politica è quella che è, incompetente e ignorante. La mafia non è un corpo estraneo alla cultura siciliana. Il dominio pubblico è concepito come territorio da lottizzare anche da parte di coloro che non aderiscono alla organizzazione mafia, e questo è perfettamente normale. La cultura religiosa è molto diffusa, quella scientifica molto meno. La legalità è un optional: il rispetto delle leggi è concepito come una bambinata. C’è uno spirito conservatore asfissiante (conosci il proverbio: “chi passa dal vecchio al nuovo…”?). Però poi i siciliani vanno in brodo di giuggiole quando si tratta di ricordare i propri eroi antimafia. (Detto di passaggio, non penso che Impastato possa essere considerato tale o forse sì, ho preso la cattiva abitudine di giudicare le attività di qualcuno in qualsivoglia campo non dalla passione che ci mette, e nemmeno dal coraggio, ma dai risultati oggettivi possibilmente misurabili che ottiene). Come si spiega? La storia può venirci in soccorso. Prendiamo il caso di san Francesco. Tra le comunità cristiane sorte come alternativa allo stile di vita del clero cattolico ufficiale nel XIII secolo era un punto di riferimento importante ma era anche una presenza ingombrante per la curia romana. Gregorio IX commissionò a Tommaso da Celano una biografia del santo, su pressioni dei dirigenti dell’ordine Tommaso da Celano confezionò una biografia in cui le virtù del santo fossero presentate come aventi fonte soprannaturale, con lo scopo di renderlo più che umano, indebolendo alla spinta alla imitazione. Penso proprio che ci siamo: i siciliani si stringono intorno a esempi che sanno benissimo, nel profondo, di non poter imitare. Finita la festa gabbato lo santo. Io respiro questa puzza – puzza di conservatorismo in salsa siciliana – quando per un motivo o per un altro mi trovo di fronte a queste commemorazioni. Finita la festa gabbato lo santo. “la Sicilia è bella!” “la maggioranza dei siciliani non è mafiosa!” “ma è la tua terra!” Io voglio fottermene e dire: io non faccio parte di questa gente! Io non sono siciliano!

Massimo Messina ha detto...

Caro Luigi,
magari fosse diffusa la cultura religiosa! Purtroppo neppure quella! Sai che condivido gli stessi tuoi sentimenti nei confronti di questo tipo di commemorazioni antimafia? Il concerto dei Modena City Ramblers è stato però molto piacevole e mi sono divertito. Continuo, inoltre, ad amare la Sicilia, la Sicilia greca, romana, araba, normanna, islamica, cristiana, ebraica, spagnola, Sant'Agata, Santa Lucia, il nostro San Cristoforo, la parlata gallo-sicula delle nostre zone, la tavola calda con gli arancini, amo il panino con le panelle e pure le crocché, la caponata, la parmigiana, la pasta alla norma, la granita, i cannoli, l'orzata ed il latte di mandorla, le canzonette di Franco Battiato, Carmen Consoli, Giusy Ferreri, Giuni Russo, Gerardina Trovato e Mario Venuti, la Sicilia di Sciascia, il quale scriveva « L'intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione?». Tu hai fatto la scelta di essere barbaro, invece. Per questo scrivevi in inglese? Di quali paesi parlanti la lingua di Shakespeare saresti adesso?

luigi ha detto...

ti sei dimenticato della sicilia di pirandello e di franco e ciccio.

Massimo Messina ha detto...

Pirandello non mi piace più così tanto. Franco e Ciccio sono simpatici.