sabato 29 maggio 2010

Contro ogni idolatria

Non bisogna mai fidarsi ciecamente di qualcuno, sarebbe idolatria. Credo sia bene comprendere senza giudicare le persone, ma, appunto, le persone non vanno giudicate, non i loro atti! Non idolatriamo quindi neppure il precetto di non giudicare. Se l'atto, il pensiero o la parola è da condannare, bisogna eccome giudicare quell'atto, quel pensiero o quella parola come sbagliato! Giovanni XXIII ben spiegò che cristiano è distinguere peccato da peccatore non giudicando quest'ultimo, ma il peccato, se è oggettivamente tale, sempre tale resta, a mio modesto avviso. Allo stesso modo non idolatriamo noi stessi vantandoci per il bene che facciamo, poiché non è nostro merito se non in minima parte. Anche il bene altrui che riceviamo non deve mai portarci a divinizzare colui dal quale proviene tale bene. Siamo tutti umani, limitati, ma lo spirito dentro ognuno di noi penso abbia potenzialità a noi ancora sconosciute.

martedì 25 maggio 2010

Abolire la miseria

Henry George, nella sua preziosa vita, si trovò in gravi condizioni economiche e queste lo spinsero sempre più a studiare tutto il sistema per capire quale fosse la causa della povertà e quali potessero essere le soluzioni. Se un giorno potremo dire di essere riusciti ad "abolire la misera" come voleva Ernesto Rossi, secondo me, sarà anche per merito di Henry George.

domenica 23 maggio 2010

Ama e fa' ciò che vuoi

La morale riguarda i comportamenti umani. Naturale per l'uomo è fare ciò che vuole. Cosa sarebbe, quindi, in ambito morale, non naturale? Sfido chiunque creda nella distinzione tra natura e non natura (o "contro natura") in ambito morale a spiegarmelo. La cultura è naturale? E' prodotta dall'uomo e non ci sarebbe altrimenti, secondo le scienze laiche. Ma è natura degli esseri umani produrla, altrimenti non saremmo umani. E' contro natura produrla? E' natura dell'essere umano trasformare la natura per come la trova e se l'essere umano non facesse così non sarebbe umano, andrebbe contro la sua natura quindi. La verità è che la parola "natura" in ambito morale è filosoficamente inutile. Non aggiunge nulla alla conoscenza. Viene tirata in ballo perché non si hanno argomenti validi e perché sugli ignoranti ancora fa presa! I miei occhiali sono naturali o contro natura? I vestiti? Gli apparecchi acustici? Dovremmo tornare ad essere come le bestie, con tutto il rispetto per le bestie che ho? Lo spirito umano è contro natura? Per me nulla è perversione. Ognuno ha il suo modo di esprimersi e nessuno di questi modi è sbagliato, se non fa male a nessuno. L'importante per me è non ledere gli altri. Credo anche che esista il bene ed il male. Bene è cercare di rendere felici sé stessi e chi ci sta vicino. Male è il contrario del bene. Quindi fottere come non fottere possono essere bene o male a seconda di come lo si fa. Se fottere ti dà gioia e dà gioia a chi lo fa con te, e non ledi nessuno, che male potrà mai esserci? "Ama e fa' ciò che vuoi" scrisse sant'Agostino. Se la castità pure ti dà gioia profonda e ti permette di meglio vivere per chi ti sta vicino allora continua così.

sabato 22 maggio 2010

Don Primo Mazzolari

Ecco ciò che affermava Don Primo Mazzolari, rivolgendosi ai preti come lui:

«Se la gente ci vedesse guadagnare il pane come loro e un po’ più onestamente di loro, la religione si farebbe strada senza molte prediche e molte organizzazioni».

Don Primo Mazzolari fu un profeta del secolo scorso, un partigiano, un prete cattolico che se fosse stato ascoltato, invece che osteggiato dai suoi superiori, oggi la chiesa non sarebbe così sfasciata poiché la gerarchia continua ancora oggi ad essere legata ai potenti piuttosto che ai diseredati ed alla chiesa tutta, fatta di poveracci come me che ancora sperano di incontrare preti come Mazzolari piuttosto che come Ratzinger, che mi fa sempre più pena e per il quale prego affinché riesca finalmente a sentire ciò che lo Spirito Santo cerca di infondergli.

giovedì 20 maggio 2010

Papa senza fede

Ho appena visto una puntata di Anno Zero in cui si parlava degli abusi sui minori nella chiesa cattolica... Per me guaio di questo papa è che non sembra avere fede. Per me c'è sempre una possibilità di spiraglio di gioia e questa è la mia fede, che non noto in Ratzinger. Vedo che fa fatica a sorridere... Senza gioia che cristiano è? Come può annunciare il Vangelo della gioia? Sa piangere insieme alle vittime degli abusi (dopo che altri hanno scoperchiato il cestino dell'immondizia), ma quando saprà sorridere dopo avere credibilmente rassicurato il mondo affermando che non verrà mai più coperto nessun molestatore o peggio violentatore?

mercoledì 19 maggio 2010

Fedi e violenza

Ci sono religiosi e religiosi. I buddisti sono più tolleranti di tutti, di norma. Le chiese cristiane non sono state solo fanatismo e c'è molto di buono in esse, così come nell'Islam. Un padre che arriva ad uccidere la propria figlia perché vuole vivere come le donne italiane, comunque, è solo un assassino, indipendentemente dalla religione che (forse) hanno provato ad insegnargli da bambino o che lui dice di professare.
Gli ebrei sono anche rappresentazione di tutta l'umanità. In quanto ebrei, quindi, non possono essere giudicati facendo di tutta l'erba un fascio, altrimenti potremmo solo aumentare la sofferenza e non solo la sofferenza di quella martoriata terra che è santa per miliardi di persone di diverse fedi.

domenica 16 maggio 2010

Nucleare? No, grazie... ma...

In Italia si torna a parlare del nucleare, poiché un governo oggi ha finalmente il coraggio di riparlare di politica energetica. Ben venga. Parto da posizioni contrarie all'uso del nucleare, ma, in ogni caso, l'Italia dipende dall'estero per l'energia e quindi la questione va affrontata. Lo sfruttamento dell'energia nucleare e l'immagazzinamento delle scorte oggi non è più come negli anni '80 quando ci fu il referendum. Guardiamo un po' cosa accade in Gran Bretagna. Il partito laburista ha appena perso le elezioni e vi è ora il primo governo di coalizione dal secondo dopoguerra che vede insieme i conservatori ed i liberaldemocratici. In teoria dovrebbero essere gli omologhi britannici del nostro PdL, no? Che ha intenzione di fare il nuovo governo britannico sulla questione ambientale e sulla politica energetica? Il programma del nuovo governo britannico pone le seguenti priorità: smart grid, energia dai rifiuti attraverso la digestione anaerobica, una banca per gli investimenti verdi, misure a favore dell’energia dal mare, obbligo di sistemi di cattura dell’anidride carbonica per le nuove centrali a carbone, alta velocità ferroviaria, cancellazione di alcuni progetti di nuove autostrade, trasformazione in reato penale del possesso di legno proveniente da tagli illegali, spazi verdi per difendere la biodiversità, una rete per la ricarica dei veicoli elettrici. Sul nucleare l’accordo tra i conservatori, che vogliono nuove centrali atomiche al posto delle vecchie, ed i liberaldemocratici, che non le vogliono, è stato trovato e prevede sì la possibilità di nuove centrali, ma senza finanziamenti pubblici (anzi sembra che saranno fortemente tassate). Dallo Stato, quindi, nemmeno una sterlina. I conservatori ed i liberaldemocratici britannici entrambi, infatti, sono per la libertà economica. Chi vuole il nucleare se lo paghi con i suoi soldi e quanto più inquina e quanto più si appropria di ciò che è di tutti tanto più dovrà risarcire la comunità. Qui in Italia, nucleare o non nucleare, destra o sinistra, le cose vanno al contrario, ovvero l'eventuale nucleare così come qualsiasi scelta di politica energetica (o anche non energetica) ricade sulle tasche dei cittadini in quanto tali, i quali cittadini subiscono pure tutte le conseguenze dell'inquinamento così come di tutti gli sbagli dei nostri politicanti!

venerdì 14 maggio 2010

Cattolicesimo dissenziente e scisma sommerso

Il cristianesimo tutto è una catastrofe! Non credo che il dissenso cattolico sia inefficace, però, poiché allo scisma sommerso partecipano praticamente tutti i cattolici, ma ancora non se ne rendono conto. Che i preti si sposino o meno, credo, sinceramente, che siano letteralmente cazzi loro. Che facciano sesso con persone dello stesso o dell'altro sesso sono pure, ovviamente, cazzi loro. Che la gerarchia cattolica sia una setta omofoba è problema purtroppo di tutti, poiché discriminano dentro la chiesa gli omosessuali (non quelli che si fanno preti, però!) e fanno opera politica per discriminare anche all'esterno della chiesa e purtroppo ci riescono pure.

Ciò che rende cattolico qualcuno non è se fa sesso o meno prima del matrimonio. Praticamente tutti, dissenzienti o sedicenti obbedienti al Vaticano, fanno sesso prima del matrimonio! Allo stesso modo non è abortire (che comunque è una tragedia in sé) che rende una donna fuori dal cattolicesimo! Chiunque pensi qualcosa del genere è egli al di fuori del cattolicesimo. Gesù ed i padri della chiesa parlavano di farsi le seghe o non farsele? Sono tutte cose che il potere ha inventato ed usato, insieme con la confessione auricolare, per rendere il popolo schiavo, a mio modesto avviso. Il Vangelo è altro, il Vangelo è contro il potere. Tanto è vero che il potere (quello ecclesiastico e quello politico in collaborazione) ha crocifisso un falegname predicatore rabbino e guaritore ebreo facendone poi una divinità, invece che seguire il suo divino messaggio. La gerarchia della chiesa cattolica è potente ed il cattolicesimo dissenziente vuole proprio, invece, sganciare la chiesa dal potere.

giovedì 13 maggio 2010

La collaborazione del PD con Lombardo

Lombardo e compagnia fanno i loro interessi (principalmente familiari e di clan). Ciò mi indigna, dato che sono uno di quei fessacchiotti che si indigna ancora. Penso che i politici dovrebbero avere qualcos'altro per cui operare piuttosto che i propri interessi personali e/o familiari e/o di partito, ma chi oggi in Sicilia propone una seria alternativa credibile? Il PD ha provato e sta provando a sporcarsi le mani (anche collaborando con Lombardo) per poi proporsi come alternativa a livello nazionale contro Berlusconi e la sua cricca. Se coalizzarsi con Lombardo fosse necessario per battere i potenti nazionali mi andrebbe anche bene. Una volta fatti fuori l'accoppiata Berlusconi e Lega, che è il peggio che l'Italia repubblicana abbia mai avuto, potremo tornare a contrastare i politicanti affaristi siciliani. Sono per la politica pragmatica che ci permette di andare verso la giusta direzione, un passo alla volta. La politica del "tanto peggio, tanto meglio" la trovo sempre deleteria e finisce per rafforzare sempre i vari fascismi.

martedì 11 maggio 2010

Emilio Fede e l'ordine dei giornalisti che non lo radia

Emilio Fede a me ancora fa ridere, ma ovviamente non è un giornalista. C'è qualcuno che sostiene lo sia? L'ordine dei giornalisti? Ma l'ordine dei giornalisti e l'obbligo di iscriversi allo stesso è un residuato fascista che il regime postfascista non ha mai voluto abolire, come giustamente voleva il comunista ebreo Umberto Terracini, che fu onorevolmente presidente dell'Assemblea Costituente. Fede giornalista un po' lo fu a modo suo, quando era un giovane (e raccomandato da alcuni suoi amici del PSI) reporter. Ora è solo un vecchietto con il lifting, molto stronzo e molto leccaculo che a me fa ridere eccome, perché continuo a pensare che una risata seppellirà i potenti e prepotenti di oggi e di sempre, come dicevano i libertari dei due secoli passati.

domenica 9 maggio 2010

Liberiamo l'economia

Con piacere pubblico il seguente articolo di Silvano Borruso, che ringrazio per avermi fatto conoscere meglio, attraverso i suoi scritti, gli studi economici di Henry George e Silvio Gesell.

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DOMANDE CHE NESSUNO FA
(e risposte che nessuno da)


Il CorrierEconomia del 12 aprile 2010 apre con un articolo di Sergio Rizzo e quattro di Isidoro Trovato. Vertono tutti sulle stesse questioni angosciose:

  • Il ritardo nei pagamenti, tanto da parte di imprese private quanto pubbliche, dei loro fornitori, le cui operazioni vengono strangolate, quando non uccise, da codesta pratica.
  • La mancanza cronica di liquidità, alla quale segue l’indebitamento obbligato in banca: “C’è meno liquidità e dobbiamo indebitarci” lamenta Mauro Baruzzi dell’impresa familiare omonima.
  • L’effetto danneggiante inversamente proporzionale alle dimensioni di una impresa: quanto più piccola e puntuale nell’assolvere i suoi impegni, tanto più colpita ne viene dallo Stato, delle banche e delle grandi imprese private.
  • Nemo custodit ipsos custodes: Le tasse e imposte colpiscono senza remore e senza pietà, la delinquenza degli enti pubblici nell’assolvere i loro obblighi rimane impunita: “Il patto di stabilità era stato creato per evitare ai comuni di sforare il proprio budget. Ma il risultato è che, verso fine anno, quando si accorgono di aver raggiunto il limite massimo di spesa, i comuni e tutti gli altri enti locali sospendono i pagamenti di tutte le fatture e li rimandano all’anno successivo. Questo perché così vengono contabilizzati nel bilancio dell’esercizio successivo”. Così Antonella Gabriellini di Toscana Costruzioni.

Trovato quasi butta la spugna: “Fare in modo che le imprese riscuotano almeno una parte dei loro crediti potrebbe rappresentare una via di uscita… Ma come riuscirci senza squilibrare ulteriormente i conti pubblici, non è ancora chiaro”.


E non lo sarà mai, mi si permetta di aggiungere, perché l'economia nella quale ci dibattiamo non è naturale. Ne sono un sintomo i rimedi proposti. 

Cominciamo da Rizzo: “Non rispettate i tempi? Scatti la multa”, tuona il titolo. E’ la stessa politica che sguinzaglia i vigili urbani a multare chi parcheggia dove può senza che il municipio pensi alla soluzione razionale: costruire parcheggi sotto ad ogni strada, così da avere circolazione sopra e parcheggio sotto. “Ma non ci sono fondi!” esclama chi ha imparato economia dagli scagnozzi dell’usura. Vi ritorneremo. Poi diventa poetico: “I cittadini evadono le tasse perchè sono troppo alte e le tasse sono troppo alte perchè i cittadini le evadono”. Bello, come la storia dell’ex-capitano della Royal Navy ritirato a Zanzibar, che sparava un colpo di spingarda puntualmente a mezzogiorno. Quando un ospite gli chiese come facesse ad avere il tempo esatto, “Ah, quando mi reco in città per approvvigionarmi sempre passo dall’orologiaio locale, che ha un cronometro pienamente affidabile”. L’ospite si reca a Zanzibar città e va dall’orologiaio. “So che avete un cronometro che marca il tempo con esattezza. Come fate? “Ah, c’è un ex-capitano della Royal Navy che dall’altro lato dell’isola spara un colpo esattamente a mezzogiorno…” Circolo vizioso che gode di credito grazie all’assenza della logica dalla “squola” italiana.

Continuiamo con Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato: “Abbiamo bisogno di norme severe contro i cattivi pagatori che mettono in ginocchio le piccole imprese… strette in una morsa di oneri finanziari, costi amministrativi per disincagliare i crediti in sofferenza, perdite di tempo, oneri legali per ottenere la riscossione del credito agendo per via giudiziaria”.

Che non serve, finisce Rizzo, giacché “rivolgersi al giudice civile è semplicemente inutile, per non dire controproducente: le cause in Italia durano decenni, e una piccola impresa che cita in giudizio una grande impresa difficilmente avrà altre commesse. Questa è la giungla italiana, dove la regola della lealtà ha lasciato il posto alla legge del più forte. Per quanto si può ancora andare così prima che il sistema collassi?

Le soluzioni proposte sono tutte violente: norme severe, sanzioni, multe, insomma la giungla. Però nessuno fa le domande, radicali nel senso etimologico del termine, che andrebbero fatte per trovare l’uscita dal labirinto. 

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sabato 8 maggio 2010

Entriamo, smontiamo e rimontiamo il PD!

Compagni ed amici socialisti, socialdemocratici, liberalsocialisti, neoazionisti, della sinistra liberale, radicali, repubblicani, verdi, entriamo nel PD ed organizziamo dei circoli territoriali ed online (previsti dallo statuto di tale partito) dichiaratamente laici, neoazionisti, repubblicani, liberali, socialisti, liberalsocialisti, radicali, socialdemocratici, verdi, libertari, geolibertari. Entriamo nel PD e smontiamolo per rimontarlo di nuovo su punti programmatici chiari, rafforzando così anche coloro che già dentro il PD (Ignazio Marino, Cristiana Alicata, Ivan Scarfarotto ed altri) operano per cambiarlo e per cambiare poi l'Italia. Proviamoci insieme, come partigiani che magari vanno separati, ma per colpire uniti (per usare un vecchio motto). Compagni, amici, che alternativa proponete?

Sugli ex comunisti in quanto tali è inutile pronunciarsi, poiché di comunisti l'Italia (come il mondo) ne ha visti di più diversi e così pure di ex comunisti. Di certo preferisco comunisti come Gramsci e Terracini (ma dove sono?) a tutti quelli che sono venuti dopo di loro. Ora preferisco Bersani a quasi tutti quelli alla sua sinistra, che ancora non hanno compreso almeno l'idea che debbano presentarsi uniti per non scomparire non solo dal parlamento, ma pure dalla storia italiana. Questo mi pare essere con i piedi per terra.

venerdì 7 maggio 2010

Linux educativo


Le più recenti distribuzioni Linux per bambini non le ho ancora provate. Mandriva comunque, secondo me, anche se non specifica per bambini, è perfetta per scopi educativi, poiché contiene già nel suo DVD un bel po' di software educativo e quello che non c'è già, ovviamente, si può facilmente, liberamente e gratuitamente scaricare dal web. Preferisco però ormai una bella Debian dove installo tutto ciò che mi serve.

Per netbbok come quello dal quale gestisco il blog consiglio Easy Peasy, basata su Ubuntu, a sua volta basato su Debian.  Alla seguente pagina web vi è un bell'elenco di software libero educativo per bambini in età prescolare e scolare ed anche per studenti più grandi:

 http://www.tuxmind.org/2008/04/14/programmi-educativi-su-linux

giovedì 6 maggio 2010

Uniamo l'opposizione

Oggi un programma che unisca tutta l'opposizione, compresa l'UDC, è possibilissimo, fosse anche solo per ripristinare la democrazia e la legalità, nonché su alcuni temi sociali e per le riforme economiche, attraverso l'incontro di persone di buona volontà come Tabacci. Non tutti nell'UDC sono democristiani ed i non democristiani aumentano sempre più in tale partito.

mercoledì 5 maggio 2010

Organizzazione Mondiale delle Democrazie e della Democrazia

Pannella ed il Partito Radicale Transnazionale propongono ormai da anni l'Organizzazione Mondiale delle Democrazie e della Democrazia, che abbia poteri cogenti. Qualcosa di molto vicino (se non coincidente) alla proposta di una federazione degli Stati democratici (nel senso occidentale di tale termine). La proposta del PRT nasce dalla constatazione che l'ONU è difficilmente riformabile. Il fatto che in questi giorni l'Iran sia entrato nella commissione ONU per i diritti femminili la dice lunga ed è un'ennesima conferma dello stato di salute in cui si trova tale organismo internazionale.

martedì 4 maggio 2010

Eurosionismo

Il mio neosionismo, che è una forma di post-sionismo, continuo a chiamarlo così poiché è intrecciato con l'ebraismo mondiale in quanto ritengo che il questo mondo esistano popoli quali quello ebraico, quello degli zingari e quello dei palestinesi che hanno diritto ad una patria e, almeno per i primi due, per motivi storici e culturali la loro patria deve essere l'Europa. Per questo potrei anche chiamarlo eurosionismo. L'Unione Europea dovrebbe, infatti, in quest'ottica adottare una "legge del ritorno" per permettere ad ebrei e zingari attualmente fuori dell'Europa di diventare cittadini europei. Il mio neosionismo è un superamento (post-sionismo) del sionismo storico e del sionismo attuale che è un'israelismo che se lasciato a sé stesso ha solo un futuro di morte, di sé e di chi gli sta accanto. Il mio neosionismo intende salvare Israele e salvare i palestinesi tutti da un destino di morte per permettere ad ogni regione della Palestina storica di entrare nell'Unione Europea. La soluzione all'attuale situazione di stallo deve essere transnazionale e presa in carico da chi ha maggiormente creato le condizioni attuali, ovvero le ex potenze coloniali e gli Stati europei che hanno per millenni perseguitato gli ebrei fino a giungere ai campi di sterminio del secolo scorso. Penso che oggi diversi ebrei americani o asiatici andrebbero con piacere a risiedere in Germania se vi fosse una "legge del ritorno" europea e di certo non finirebbero per le strade ad elemosinare o a prostituirsi o roba del genere. Per quanto riguarda gli zingari non cittadini dell'UE non si capisce perché non possano partecipare pure loro all'UE stessa dopo che da secoli sono tra noi europei ed in nessuna delle guerre che gli Stati europei si sono fatti tra loro i rom sono stati tra gli aggressori, mentre spesso sono stati tra gli aggrediti, fino a giungere anch'essi per essere sterminati nei lager nazisti. Allo stesso modo tutti i palestinesi che vivono da decenni nei campi profughi non si capisce perché debbano ancora subire ciò che ingiustamente hanno subito dalla nascita di Israele. Se accettassero anche loro un'idea di cittadinanza europea ben venga, altrimenti potrebbero benissimo essere indennizzati una volta per tutte dall'UE, che in tutta questa storia avrebbe soltanto da guadagnare in prestigio, sicurezza e quindi economia, oltre che in termini morali.

domenica 2 maggio 2010

Il Partito Democratico

Il PD è il maggiore partito d'opposizione a questo manipolo di nazistoidofascisti, clericali, affaristi, ipocriti e mafiocamorristi. Bersani è persona perbene e segretario eletto del PD tramite un sistema di elezione aperto alla base elettorale del partito in un confronto con altri due degnissimi candidati (io ero per Marino). In quale altro partito italiano abbiamo mai avuto una tale sintesi di democraticità e riflettori puntati sulla sua azione? Il PD così com'è adesso non mi piace affatto, ma in relazione al resto dell'offerta del sistema partitocratico italiano attuale lo scelgo eccome! Al PD mancano principalmente due cose: una visione del mondo ed un po' di coraggio in più. Il maggiore coraggio, forse, gli potrebbe derivare dall'avere una visione del mondo. Nel mio piccolo di simpatizzante che chiede la tessera del PD cerco di portare nel partito la mia visione geolibertaria anche e soprattutto attraverso proposte concrete: abbassare tutte le tasse (Stato minimo), introdurre un'imposizione unica su chi si appropria delle risorse naturali (e/o le deturpa inquinando), quindi anche l'etere occupato dalle televisoni di Berlusconi (che in un sistema politico quale quello geolibertario che auspico non dovrebbe neppure avere elettorato attivo) e riformare il diritto ereditario in un quadro legislativo teso a rimuovere gli ostacoli (come prevede l'articolo 3 della Costituzione) che impediscono che ci siano reali pari opportunità per ognuno.

sabato 1 maggio 2010

Capitale corrotta, nazione infetta!

L'Italia è alla deriva e non è una metafora buttata lì tanto per lamentarsi. Gli italiani erano popolo di emigranti prima e dopo di avere provato tragicamente ad essere popolo autarchico. Adesso, invece, sempre più siamo popolo razzista con al governo dei nazistoidi!