martedì 24 settembre 2013

NO MUOS

Ogni lotta per un obiettivo comune ha un connotato politico e ciò è ovvio e dovrebbe essere ovvio per tutti. Ciò non significa che se arriva qualcuno di un colore politico diverso o opposto e vuole manifestare per il medesimo obiettivo va allontanato o addirittura contrastato. Quando si è uniti in un comune obiettivo chiunque dovrebbe essere benvenuto, a mio modesto avviso.

Da quando ho visto nel movimento NO MUOS atteggiamenti di fanatismo antistatunitense e stupidità varie, come l'occupazione dei locali del Comune, ho capito che l'interesse primario del movimento non è togliere il MUOS (che poi sembra faccia meno male rispetto alla quarantina di antenne già funzionanti). Io, da filostatunitense filoamerikano (col "k") filo-CIA, ho manifestato contro il MUOS e tornerò a manifestare contro il MUOS solo se avrò la garanzia che sarà una manifestazione che avrà come unico obiettivo politico togliere il MUOS e le 40 e spariggie antenne statunitensi.

venerdì 13 settembre 2013

"Il Dittatore Libertario" di Fabio Massimo Nicosia

Geolib aveva già parlato del libro di Fabio Massimo Nicosia "Il Dittatore Libertario".

Era stato Domenico Letizia, con un post datato il 19 gennaio 2012, a recensire questo interessantissimo testo.

"Il Dittatore Libertario" è stato riveduto da Nicosia ed è da quest'anno liberamente scaricabile dal sito web della Fondazione De Ferrari.

Abbiamo quindi deciso di inserire un link a "Il Dittatore Libertario" nella Biblioteca geolib, così da renderlo immediatamente scaricabile da qualsiasi navigatore del web che si imbatta nel nostro blog geolibertario.

mercoledì 11 settembre 2013

INCENDI BOSCHIVI, un grave danno per la natura

Il 21 agosto 2013 ho assistito a un servizio al telegiornale veramente impressionante: l'incendio nel bosco di Montaretto, nella riviera ligure. Migliaia di alberi bruciavano come fiammiferi, la telecamera inquadrava migliaia di animali che fuggivano terrorizzati. Nonostante l'opera dei vigili del fuoco e dei volontari, il fuoco continuava a distruggere e le sue fiamme si stagliavano alte nel cielo. Dopo molte ore l'incendio fu domato e si potè assistere a uno spettacolo di completa desolazione: alberi carbonizzati, animali morti, dovunque i segni inesorabili delle fiamme e milioni di gravi danni irreparabili. Non basta che i boschi vengono distrutti per costruire aree fabbricabili, non basta che gli alberi sono tagliati perché servono alle industrie. Purtroppo ci sono anche gli incendi dovuti alla sbadataggine umana. Basta una sigaretta non spenta, oppure un fiammifero ancora acceso per incendiare un bosco. Quando un bosco viene incendiato si paga un costo molto caro in perdita di ossigeno, di stabilizzazione climatica, di biodiversità. Non è soltanto la bellezza che se ne va ma anche la sicurezza che proviene dagli alberi; le loro radici frenano le acque, le loro foglie assicurano ricambio di ossigeno. È stato calcolato che un incendio in un ettaro di pineta può causare la morte di 300 volatili, 400 mammiferi e circa 5 milioni di insetti. Il 30% del territorio nazionale è costituito da boschi. Il patrimonio forestale italiano è tra i più importanti d'Europa. Cerchiamo di proteggere e salvaguardare questo importante e insostitubile patrimonio naturale. Purtroppo vi sono persone che non possiedono un giusto livello di educazione civica e quando fanno un picnic in un bosco dopo è un disastro, ovunque cartacce, bicchieri e piatti di carta, bottiglie di plastica. Sicuramente queste persone avranno una casa super pulita ma fuori della loro porta si sentono autorizzati a comportarsi come vandali. Questa io la chiamo cattiva educazione. È da questa diseducazione civica che nascono e si propagano gli incendi. È necessario che la gente prenda coscienza e comprenda la reale importanza di un bosco che mantiene un l'equilibrio ecologico del pianeta...

Berlusconi e la grazia, secondo Schlag


BERLUSCONI e LA GRAZIA
 Di Schlag

Hyperlink:
Nel kolossal “QUO VADIS?”, subito dopo che Ursus ha suscitato l'entusiasmo del popolo romano salvando la bella Licia dalle corna del toro (che invece – secondo le malvage aspettative di Poppea-Nerone – avrebbe dovuto ridurla in fricassea),
l'innamoratissimo Marco Vinicio, tribuno ed eroe di guerra, chiede la GRAZIA per Licia, alimentando l'emozione popolare - suscitata da quella formidabile esibizione di forza, valentia e dedizione – col denudarsi il torso per esibire le sue numerose cicatrici militari:
ed é certo tecnica un po' mercantilistica, ma sempre valida, il domandare qualcosa buttando, come contrappeso, sul piatto della bilancia i propri eventuali meriti: amato popolo, ritengo d'aver fondato diritto di chiederti questo, perché per servirti non ho certo risparmiato né il mio sangue né il mio sudore!
Tema d'attualità: 
Magari – poiché ho sempre guardato Berlusconi con sospetto – Voi direte io non possa essere un giudice ob-biettivo nei suoi confronti; allora sfido pubblicamente altri ad assumerne la difesa ed a rintracciargli qualche benemerenza, contrappesante un'eventuale grazia:
secondo me - divenuto santo (e Premier) solo grazie ai peccati altrui ed anche se potentemente assecondato dal compagno PRODI e dalla Casta tutta -  ha ricevuto in consegna, un'Italia abbastanza benestante e settima potenza economica mondiale,
per restituirla, dopo appena un ventennio – in cui ha utilizzato il potere esclusivamente per gli affaracci suoi, senza invece nulla attivare di quanto ci si aspettava da lui - in stato agonico e prefallimentare, con assolutamente tutti i fondamentali polverizzati:
mentre prestigio e credibilità nazionale son rotolati nel fango, gli unici indici schizzati alle stelle sono purtroppo quelli della disoccupazione, del disagio sociale, del debito pubblico, del carico fiscale
(e sia chiaro che non é colpevole delle tasse chi materialmente le mette, quanto chi le rende necessarie), della diabolica burocratizazione, del tempo di risoluzione delle controversie civili, del ritardo di decisione di quelle penali ecc.ra., talché ora – essendo divenuta sovrumana l'opera di risarcimento, di così tanta spensierata e deplorevole devastazione – oltre alla Terra dovranno intervenire anche il Cielo, Ognissanti, i Titani ......perché ormai noi non possiamo più permetterci di rifiutare l'aiuto di nessuno, tantomeno d'un po' di culo!
Conclusioni di Schlag:

a) Chi l'ha fatta grossa é bene che la copra; e allora, nel caso della grazia per Berlusconi, meglio pietosamente evitare, di  marcoviniciamente denudare cicatrici: le numerosissime nostre non tornerebbero certo a suo merito, ed in quanto alle sue, al MASSIMO, dovremmo ricercarle nel MINIMO........ ossia giusto nella rottura del frenulo da qualche senile defloratio al viagra!
b) Quando, magari tra duemila anni, gli archeologi ritroveranno il suo teschio – ma non quelli del popolo-bue e lobotomizzato che lo elesse – proprio non riusciranno a capacitarsi di come simile modesto e minorato padrino fosse riuscito ad imporsi ed a presiedere un popolo, che era stato di santi, di poeti, di scienziati, di navigatori e trasmigratori!
Bah! Gli sia lieve la terra... che non potrà che esserglielo: ma giusto e solo per non mescolarcisi!