lunedì 4 aprile 2011

I giovani arabi e noi

I giovani arabi stanno dando una lezione all'Occidente, al mondo tutto e noi (specialmente noi italiani) stiamo facendo una figura di merda! Lasciatemi passare il francesismo e, a proposito di Francia, mentre noi critichiamo la Francia, a Bengasi il popolo ha sventolato la bandiera francese, non di certo la nostra! Non siamo degni né del Risorgimento né tantomeno della Resistenza, i cui valori oggi si trovano tutti nella lotta dei giovani arabi e dei giovani iraniani per la libertà, per la democrazia e quindi per cambiare i loro regimi. Se non ce la faranno sarà anche colpa nostra. Se ce la faranno non ne avremo alcun merito, specialmente noi italiani, con un governo che sulla questione sta agendo pessimamente. Perché l'opposizione (che ha in gran parte persino votato il trattato con Gheddafi) non chiede le dimissioni di Frattini, che poco prima dell'inizio della rivoluzione libica ha indicato il regime di Gheddafi come esempio per gli Stati vicini? Perché si sono accaniti contro Bondi (forse giustamente) e Frattini sembra vogliano lasciarlo lì? Che Paese è ormai il nostro?

2 commenti:

Sara Acireale ha detto...

E' vero, non si riesce a capire che questi "giovani sconosciuti eroi" stanno lottando per la libertà. Vogliono il "loro risorgimento" e dovrebbero essere aiutati in TUTTI i modi e invece si parla di questa cosa epocale come di un "problema". Il problema sono loro i nostri politici che prima osannavano al tiranno e adesso non "sanno che pesci pigliare"

Massimo Messina ha detto...

Purtroppo è così!