giovedì 19 aprile 2012

Finanziamento pubblico ai politici? Sì, ma...

Che in politica ci stiano ebeti dipende anche dal fatto che i meno ebeti si occupano di altro. Tutti uguali, comunque, non sono, ma ci vuole un certo sforzo per trovare i migliori o talvolta i meno peggio, ma è sforzo che dovrebbe valere la pena, per evitarci il peggio, appunto.

È verissimo che il giro di soldi fa cambiare molti, che magari partono con "buoni propositi", ma, appunto, perché mai chi si occupa della cosa pubblica dovrebbe avere in mano tutti questi soldi? Non sarebbe il caso di tornare a com'era nell'800, ovvero a nessuna indennità per i parlamentari? Farebbe politica solo chi i soldi li ha già? Si potrebbe ovviare la cosa dando una sorta di buono (carta di credito) al politico che gli permette di comprare a spese dello Stato tutto ciò che vuole per sé e per la sua famiglia, con ogni movimento derivante dal buono visionabile da tutti online, in modo tale che così ci sarebbe un controllo immediato e collettivo su tutte le spese dei politici.

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