sabato 27 gennaio 2018

Radicali impotenti

Oggi è il Giorno della Memoria. Anche se sono convinto che non sempre più partecipazione popolare al voto significhi maggiore diffusione di libertà e benessere, penso che nella nostra epoca maggiore impegno, anche elettorare, da parte di coloro che hanno a cuore le libertà individuali sia necessario, per contrastare rigurgiti totalitari, purtroppo presenti anche nella politica ed anche a livelli non proprio marginali.
 
 
Il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito ha scelto di boicottare le prossime elezioni politiche italiane ed invita al non voto. L'unica volta che mi ricordi in cui il PR di Pannella scelse la via del non voto, presentò comunque il suo simbolo ed invitava chi non era convinto ad effettuare lo sciopero del voto a votare la lista del PR. Inoltre si trattava di un Italia dei primi anni '80, nella quale le elezioni influivano pochissimo sulle maggioranze di governo, i cambiamenti tra un'elezione e l'altra erano minimi e l'affluenza alle urne era quasi del 90%. Non è casuale, poi, che quella scelta non fu più fatta dal PR, dal 1983 in poi. Ed oggi i vedovi di Pannella, in un quadro profondamente mutato e senza aver fatto tesoro di quell'esperienza e senza alcun rilievo mediatico, indicano la via del non voto! Sono fuori dalla realtà, su questo punto!

No, la scelta attuale dei radicali del PRNTT di boicottare le elezioni non è una proposta, mi pare, perché non indica obiettivi e perché esprime impotenza... Non so se cercano di togliere voti ad Emma, ma nel quadro in cui fanno questa scelta, in effetti, fanno una pessima figura, anche nei confronti di come si stanno relazionando con la proposta politica di "+ Europa con Emma Bonino", che avrà tutti i limiti che loro vedono ed anche altri, senza dubbio, ma che è incomprensibile venga così contrastata da coloro i quali hanno condiviso con Emma Bonino quasi tutto, per decenni, politicamente!

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