mercoledì 7 ottobre 2009

PD nella giusta direzione

Se per politica si intende l'odio nei confronti di chi non la pensa come noi essa non mi può interessare se non il tanto che basta per allontanarmene. Io che da sempre sono stato molto critico nei confronti del regime partitocratico italiano (e di conseguenza molto critico nei confronti dei partiti di governo così come di quelli di opposizione, non escludendo praticamente nessuno), credo che il PD, anche se ancora timidamente, sta andando nella giusta direzione. Il confronto tra i candidati alla segreteria mi sembra di un buon livello e mai ho visto tra i partiti italiani una tale apertura al mondo dei simpatizzanti (se escludo le elezioni online di qualche anno fa di Radicali Italiani) che il PD sta manifestando con le primarie. Pure i tre candidati mi sembrano di buon livello. Insomma, mi sento sempre più vicino al PD e spero che non faccia stupidate in questi ultimi mesi del 2009. Sto valutando, infatti, di iscrivermi al PD e mi sono dato come scadenza entro la quale decidere l'inizio dell'anno prossimo.

4 commenti:

Ricky ha detto...

Io invece trovo il PD molto lontano dalle esigenze della sinistra. Non si sa quali intenzioni abbiano in campo economico, nel campo dell'energia, nel campo della legalità, nel campo delle libertà civili.
Essi intendono confermare il sostanziale appoggio alla politica economica berlusconista, ovvero il nulla più assoluto, o intendono proporre qualcosa di nuovo, magari una riforma fiscale, una redistribuzione dei redditi o qualcos'altro?
E in merito all'ambiente, hanno da dire qualcosa sul tema del nucleare? Si, no, vediamo? Come si pongono sul tema delle energie rinnovabili o sul tema del rinnovo delle infrastrutture, strade, autostrade, ferrovie, piste ciclabili, trasporti pubblici. Intendono facilitare questo tipo di rinnovamento o lasciaranno la patata bollente in mano ai giudici?
E sul tema della legalità, oltre a dire no alla mafia pensano di fare piazza pulita di coloro che trescano coi malavitosi, magari accettando tangenti e regalando favori indebiti a mafiosi e\o imprenditori o si limiteranno a nascondere la polvere sotto il tappeto contando di essere un pelo meno peggiori dei loro concorrenti politici, come hanno sempre fatto negli ultimi 40 anni?
E riguardo alla laicità e ai diritti civili, intendono facilitare l'uso della pillola RU 486, intendono valorizzare il testamento biologico per ciò che esso dovrebbe essere, intendono limitare il potere di influenza della Chiesa nella politica, magari negando i fondi per le scuole private e riformando i contributi pubblici alle organizzazioni religiose, intendono regolamentare le convivenze, intendono garantire agli omosessuali gli stessi diritti oggi spettanti agli individui bianchi ed eterosessuali?
Infine, pensano di abbandonare la cattiva abitudine dell'eterno inciucio in cambio di un sacchetto di noccioline o andranno avanti a barattare i nostri diritti in cambio di un pò di potere in più?

Massimo Messina ha detto...

Ricky,
cosa sono "le esigenze della sinistra"? Nel confronto tra i candidati sono presenti anche prese di posizione e proposte relative all'economia, alla politica energetica, alla legalità e, specialmente per ciò che riguarda il cattolico adulto Marino, relative alle libertà civili e mi pare che, in quanto difensori della laicità, non possiamo non concordare con le battaglie mariniane in tal senso. Prendo atto anche della timidezza delle prese di posizione (che solo tali sembra restino) e, specie per ciò che riguarda Franceschini e Bersani, alcune sono un po' fumose, confuse, poco chiare. Le domande che loro poni le pongo pure io, pur se non concordo con te sulle risposte a tali domande. Essere "meno peggiori dei loro concorrenti politici", comunque, mi pare meglio che essere peggiori ed io ragiono in termini relativi.

Ricky ha detto...

Le esigenze della sinistra sono quelle di avere un partito forte, radicato nel territorio, capace di imporre le proprie idee e i propri valori e non costretto a subire l'iniziativa degli altri per "conquistare i moderati" o per "avere credibilità di governo".
La linea di Bersani in questo senso mi pare perdente in tutti i campi. Ha preso atto che il PD da solo non va da nessuno parte, dunque tanto vale allearsi con cani (comunisti e company) e porci (quelli dell'UDC). Forse pensa che così può attrarre voti sia dagli estremisti che dai moderati, ma forse non ha considerato la seria ipotesi che gli estremisti semplicemente non voteranno e che i moderati hanno pur sempre il PDL. Al massimo potranno dirgli "bravo!", ma non lo voteranno mai.
Poi la vedo dura lottare per i temi della laicità e per quelli della legalità se sei alleato dell'UDC.
Franceschini mi pare appena meglio di Bersani da questo punto di vista, anche se in effetti non si capisce, oltre alle alleanze e alla strategia di opposizione, quale tipo di programma intenda proporre agli italiani.
Marino, per carità, mi piace molto e mi sembra una brava persona, uno cui sinceramente darei anche la mia fiducia, ma a parte la laicità cosa propone? Poco o nulla. Peccato, un'occasione persa.
Senza contare che nessuno dei 3 ha avuto il coraggio di dire che la legalità si inizia a combatterla anzitutto eliminando dal PD tutte le persone sospette e coinvolte in traffici loschi.
Per quanto riguarda la differenza tra PD e PDL penso che non sia così ampia come si vuol far credere. L'unico "vantaggio" del PD è che è talmente confusionario e talmente diviso che non può far del male, come invece è benissimo in grado di fare il PDL, in quanto quel partito è composto da una sola persona.

Massimo Messina ha detto...

Compagno Ricky,
la linea Bersani mi pare realistica nell'Italia di oggi. Allearsi non significa confondersi con chi ci si allea, anzi! Sbagliata ho giudicato l'idea veltroniana di allearsi senza base politica solo con Di Pietro e Radicali Italiani ed addirittura a condizioni differenti e raccontando la favola che si andava da soli. La cosiddetta estrema sinistra ti sembra composta da estremisti? Più di quanto lo sia Di Pietro? Il PDL ti sembra esprima moderazione?
L'UDC ha prodotto uno tra i migliori presidenti della Camera e mi pare che oggi difficilmente si possa dire che sia più clericale di tanti altri partiti. Di Franceschini non capisco la strategia proprio per ciò che riguarda le alleanze. Hai letto il programma di Marino? Hai ascoltato il suo discorso al congresso? In ogni caso tutto questo di cui stiamo parlando, l'intero confronto che si è avuto in queste settimane, in questi mesi, è politica. Politica che è mancata da decenni in Italia. Che sia la benvenuta. Se il PD esprime questo ben venga, no? Vedremo poi se tale politica porterà anche frutti. In questo momento si sta seminando.
Riguardo il tuo criterio di eliminare le persone sospette mi pare molto pericoloso. basta buttare fango verso qualcuno e far montare le chiacchiere per distruggerlo politicamente. Ciò sarebbe, ad esempio, possibilissimo verso Marino, per evitare così si mettersi a confronto con lui politicamente. Riguardo l'ultima tua affermazione concordo in pieno. In sintesi Pannella dice che questi sono i "buoni a nulla" e quello è il "capace di tutto". Tra gli uni e l'altro io preferisco pannellianamente il PD.