martedì 17 agosto 2010

Prudenza radicale

Sono per un governo che continui a governare (nonostante il primo ministro sia Berlusconi) e per un parlamento che esprima un'altro governo, nel caso in cui questo cadesse, così come ancora prevede la nostra Costituzione repubblicana. Spero in ogni caso che il parlamento riesca a fare un'altra legge elettorale che sostituisca l'attuale porcata.
Condivido, così, il punto di vista dei Radicali Italiani Pannella e Bonino, che, qualsiasi cosa si dica di loro, sono quasi sempre stati persone responsabili e prudenti, tanto è vero che da sempre fanno politica, sempre la faranno e riescono ad essere sempre presenti e coerenti, a differenza di tanti altri che prima o poi spariscono nel nulla o che cambiano partito, magari anche più volte. In Italia infatti, c'è la particolarità che i politici cambiano idee e partiti più degli elettori. Nelle democrazie occidentali di solito sono gli elettori che cambiano partito, piuttosto che i politici, i quali se hanno sbagliato partito farebbero bene a non farsi neppure vedere almeno per un po' di anni prima di presentarsi di nuovo davanti agli elettori per farsi votare di nuovo, ma in Italia, con la legge elettorale porcata attuale, non sono neppure eletti, ma nominati dai capi di partito.

6 commenti:

Luigi ha detto...

"per me tutto il movimento è illusione ed in politica ci muoviamo proprio nel mondo delle illusioni. In verità non si muove un bel nulla, ma ci illudiamo sia così. Ecco che penso" (Il DOGMA MESSINA)

"In Italia infatti, c'è la particolarità che i politici cambiano idee e partiti più degli elettori."

Ma i politici che cambiano idee e partiti più degli elettori potrebbero benissimo difendersi da una simile diffamante accusa invocando e abbracciando il Dogma Messina. Infatti, secondo tale dogma il politico, poniamo P, che ha le idee I nel tempo t, e il politico P*, che ha le idee I* nel tempo t*, sono in realtà due diversi politici. Accusare P e P* di avere idee politiche differenti, in tempi molto vicini rispetto alla media di alri paesi, significa manifestare un atteggiamento antiliberale e antidemocratico, contrario alla libertà di espressione, infatti P e P* hanno tutto il diritto di pensarla diversamente. L'accusa è meramente illusoria.

Ciò vale anche per l'adesione a un partito. Anche in questo caso P e P* hanno tutto il diritto di aderire a diversi partiti senza essere accusati di essere dei voltagabbana, perché sono due persone diverse, come lo sono Berlusconi e Fini, Fini e Bertinotti. Certo, forse tra P e P* c'è una maggiore somiglianaza della somiglianza che c'è tra Berlusconi e Fini, ma saremmo dei pazzi furiosi se pretendessimo che la somiglianza tra due diverse persone comporti qualche obbligo a pensarla in modo identico (o meglio, in modo sonigliante?) o ad aderire allo stesso partito (o meglio, a partiti somiglianti?).

Massimo Messina ha detto...

Il ragionamento non fa una grinza. Sì, non una grinza...

Luigi ha detto...

C'è la bazzecola che quando P* è in giro, P sente il bisogno di sparire dalla circolazione (meglio di bin Laden); dove se ne va P (con tutta la sua massa)? Mentre Berlusconi, Fini e Bertinotti possono cenare insieme, la stessa cosa non possono fare P e P*. Ma queste sono bazzecole. Dimentichiamocele e ripetiamo in coro: "il movimento è illusione", "in verità non si muove un bel nulla, ma ci illudiamo sia così". Ancora una volta: "il movimento è illusione", "in verità non si muove un bel nulla, ma ci illudiamo sia così". Ancora una volta e più forte: "il movimento è illusione", "in verità non si muove un bel nulla, ma ci illudiamo sia così".

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
non escludo che P* e P cenino insieme. Non mi piacciono i cori, specialmente se si tratta di idee.

Anonimo ha detto...

In qualche mondo parallelo? :D

Massimo Messina ha detto...

Dipende anche da che interpretazione diamo al concetto di "cenare insieme".