martedì 16 marzo 2010

Non facciamo di tutti i preti un fascio

Non frequento attualmente nessun gruppo religioso e neppure vado in chiesa solitamente. Sono pochi, che io sappia, i preti con cui concorderei. Uno di questi è padre Resca, viceparroco della Parrocchia S.S. Pietro e Paolo di Catania. Egli è di certo di mente molto aperta e vive il suo ministero secondo lo spirito del concilio Vaticano II, mentre, per ciò che io ne sappia, difficilmente riesco a vedere molto di quello spirito nei vari gruppi cattolici che, appunto, non riesco a frequentare anche per questo. Di padre D'Antoni, parroco della Chiesa di Bosco Minniti (SR), ho avuto notizia esclusivamente tramite il web. Qui a Niscemi, invece, ho avuto modo di conoscere padre Giugno, il quale, dalle poche battute che ci siamo scambiati, mi pare pure molto aperto ed intelligente. Di riforma nella chiesa e nelle chiese ce n'è davvero di bisogno, in quella cattolica oggi più che in altre. Del concilio Vaticano II mi pare che non ce ne sia alcuna traccia visibile in giro se ci atteniamo all'informazione che danno i mezzi di comunicazione di massa. So che la realtà non è soltanto quella che ci viene presentata dai mezzi di comunicazione di massa, ma di certo molta realtà finisce per assopirsi e/o per adeguarsi acriticamente a quello che ci viene presentato. A proposito di mezzi di comunicazione di massa, lodevole trovo le parole del vescovo di Mazara del Vallo Mogavero sul decreto salva liste. Egli, infatti, il 7 marzo scorso, in seguito al decreto "interpretativo" emesso dal Governo Berlusconi per la riammissione delle liste elettorali del PDL nel Lazio ed in Lombardia, fece la seguente dichiarazione durante un'intervista: «Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è in corso è un atto altamente scorretto. La democrazia è una realtà fragile che ha bisogno di essere sostenuta e accompagnata da norme, da regole, altrimenti non riusciamo più a orientarci».
L'intervento non è stato condiviso dalla Conferenza Episcopale Italiana (di cui Mugavero fa parte in quanto presidente del Consiglio per gli Affari Giuridici), che ne ha preso le distanze. Evidentemente alle CEI ufficialmente interessa poco la legalità!

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Salutami padre Giugno, nella speranza che si ricordi del sottoscritto.
luigi
ps. perché non la levi la camurria di riconoscere le lettere. è demenziale.

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
porgerò i tuoi saluti a padre Giugno appena lo vedrò. La "camurria demenziale" continuerà ad esserci perché la ritengo opportuna e perché, anche se non la ritenessi tale, non so neppure come si toglie. Appena avrò del tempo vedrò se posso toglierla e mi riporrò la questione se toglierla o no. Se proprio ti dà fastidio puoi usare un account di Google (so che ne hai già almeno uno) cliccando su "Resta connesso" e facendo salvare al tuo browser il tuo indirizzo di posta elettronica e la tua password e così ti semplifichi autonomamente la navigazione nel mio sito ed in tutti quelli del circuito di Google.

tony ha detto...

Non essere così pessimista! Di preti con le p..... ce ne sono , solo che non fanno carriera , comunque riescono ad animare diverse comunità.
Se ti interessa posso passarti alcune segnalazioni.
Cordialità.
Tony

Anonimo ha detto...

Veramente si trovano solo preti con le palle, perché le donne sono escluse dal sacerdozio.
l.

Massimo Messina ha detto...

Tony,
benvenuto nel mio blog. Pensi che io sia pessimista? So già che esistono buoni preti ed alcuni, appunto, li ho citati in questo post. Altri li ho citati in quest'altra pagina del mio blog:

http://nonviolento.blogspot.com/2009/11/preti-contrari-allimposizione-della.html

Parlami dei preti che conosci tu. Ne conosci di buoni preti postconciliani siciliani o che svolgono il loro ministero in Sicilia?

Luigi,
non è vero che i preti sono solo di sesso maschile, poiché non esiste solo la chiesa cattolica romana.

Anonimo ha detto...

Non ho detto che tutti i preti hanno le palle, ma che "si trovano" solo preti con le palle. Infatti, guardandomi intorno, "trovo" solo preti con le palle.
l.
ps. ancora non hai tolto tutte le camurrie!!!!!!

Massimo Messina ha detto...

Tony,
ovviamente volevo scrivere "postconciliari".

Luigi,
che palle!

Anonimo ha detto...

appunto, hai visto quante palle!!!
Comunque, vedo che ancora non hai tolto il riconoscimento delle parole per lasciare un commento. Questa volta mi tocca riscrivere: IMITENL. Mah!

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
ho studiato come togliere la camurria e la toglierò appena posso. Infatti la connessione che ho attualmente non me lo permette, abbi pazienza. Se poi il blog viene invaso dai bot allora la rimetto!

Anonimo ha detto...

OH, finalmente!
questa volta mi è toccato riscrivere: PLATER. è un sistema che sfida il calcolo delle probabilità perché nemmeno una volta è capitata una parola significante.

Unknown ha detto...

domenticavo. perché a volte mi riconosce l'account google (in queste volte è chiaro che non ho bisogno di riscrivere il nome) e altre volte (cioè la maggioranza) no?
ps. NORAISP

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
se le parole fossero significanti si troverebbero in vocabolari e così potrebbero essere usate dai bot.
A me riconosce sempre l'account Google. Che browser usi? Io Opera e te lo consiglio.

Unknown ha detto...

Il tradizionale Internet Explorer. Non lo so però se è una questione di browser.
ps. forse PRAPHRIS, speriamo, se no mi toccherà riscrivere tutto da capo

Massimo Messina ha detto...

Luigi,
non perdi più tempo così a ricopiare 'ste parole nei commenti?

Anonimo ha detto...

APIDUMSD

Massimo Messina ha detto...

Anonimo,
non ho parole.